“Nuova scuola di ingegneria – Hub dell’innovazione” – Padova
Concorso di Progettazione
- Anno
- 2020
- Cliente
- Università di Padova
- Dove
- Padova - Italia
- Incarico
- Concorso
La Nuova Scuola di Ingegneria si colloca all’interno dello spazio fieristico come un nuovo elemento che rappresenta una cerniera tra l’università, il mondo del lavoro e la città.
Nella proposta progettuale, la Nuova Scuola di Ingegneria si inserisce fra i volumi chiusi dei padiglioni esistenti con un elemento visivamente “leggero” e trasparente, caratterizzato da un’immagine facilmente riconoscibile ed individuabile.
Il nuovo edificio diventa quindi un elemento di scambio continuo con la città, un luogo aperto ed inclusivo, fruibile sia dagli studenti che dai cittadini.
Esternamente l’edificio sarà caratterizzato da un involucro ad alta efficienza, in grado di perseguire il principio degli edifici nZEB (edifici ad energia quasi zero). I prospetti saranno pertanto realizzati con ampie vetrate, in grado di favorire la penetrazione della luce naturale ma comunque dotate di schermature verticali regolate in funzione dell’angolo solare e dell’irragiamento.
La copertura, solo in parte utilizzata per allocare gli impianti, sarà adibita a spazio aperto per il relax degli studenti e del personale, ad estensione dello spazio interno dell’edificio. Si viene a caratterizzare come vero e proprio giardino pensile coperto da una struttura leggera e modulare realizzata in carpenteria metallica, sulla quale trovano spazio i moduli fotovoltaici realizzati in cristallo.
Il progetto ha poi pensato al verde anche all’interno dell’edificio creando una grande “serra bioclimatica” a doppia altezza tra il secondo ed il terzo piano, caratterizzata dalla presenza di siepi ed alberature e coperta da un serramento vetrato il cui irragiamento solare diretto è gestito da un sistema di lamelle microforate orientabili meccanicamente, mentre l’abbagliamento è controllato da un sistema di tende interne ombreggianti a rullo.
Per quanto riguarda il layout interno, il piano terra sarà uno spazio completamente trasparente, destinato sia a funzioni universitarie che a funzioni allargate alla partecipazione cittadina, come il bookshop e la caffetteria. Si prevede inoltre l’utilizzo combinato delle sale al piano terra con eventi fieristici e congressuali.
Ai livelli superiori troveranno invece posto sia aule di maggiori dimensioni (capienza variabile da 150 a 250 posti cad.) sia gli spazi per il coworking, i laboratori e le aule studio.
In conclusione il percorso progettuale sarà sviluppato, oltre che sulla base degli ovvi, quanto indispensabili, criteri di funzionalità, affidabilità ed economicità, anche secondo il cosiddetto “approccio integrato” in cui gli interventi edilizi architettonici ed impiantistici sono votati ai criteri di eco-sostenibiltà, risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale.
In tale contesto, oltre al rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM), il progetto sarà sviluppato in modo congruente con il sistema di certificazione energetico-ambientale maggiormente riconosciuto sia dal punto di vista tecnico-scientifico che per diffusione sul mercato internazionale, corrispondente al sistema LEED (Leadership in Energy and Environmental Design).
Credits
Stazione Appaltante
Università degli Studi di Padova
Costituendo RTP
Manens-Tifs S.p.A. – capogruppo mandataria
Verona
Maurizio Varratta Architetto – mandante
(Design Team: Maurizio Varratta, Luca Massone, Paola Loprevite)
Genova
Studio Architetti Mar S.r.l. – mandante
Venezia
Land Italia S.r.l. – mandante
Milano