Per le Ferrovie, il progetto Grandi Stazioni ha come obiettivo valorizzare il potenziale economico delle tredici maggiori stazioni italiane coinvolgendo capitali privati. Il progetto di partnership per Grandi Stazioni è partito il 20 novembre 1998 con la pubblicazione del bando di sollecitazione alla manifestazione d’ interesse, al quale hanno risposto 35 fra aziende e raggruppamenti di imprese. Ai trenta soggetti giudicati in possesso dei requisiti, nel gennaio 1999 le Ferrovie dello Stato hanno inviato un information memorandum con la specifica delle caratteristiche economiche e industriali del progetto. Il 23 marzo 1999 è avvenuta una prima selezione dei candidati, operata in base all’ offerta preliminare e al business plan presentati, che ha ristretto la rosa a nove soggetti. L’ 11 maggio è avvenuta l’ apertura formale della gara fra i tre raggruppamenti finalisti.

In lizza erano rimaste tre cordate di tutto rispetto – con alcuni dei gruppi imprenditoriali più noti d’ Italia: Agnelli, Benetton e De Benedetti – tutte ritenute valide dal punto di vista imprenditoriale, per cui a questo punto vincerà chi offrirà di più. Cir-De Benedetti è alleata con Segece Paribas e Finim-Roveda; la Ifil con altre imprese del gruppo Agnelli, Sofipa-Mediocentrale, Sanpaolo Imi, Unim-Ina e West Lb Immobilien bank; Benetton si presenta sotto le insegne di Schema Ventiquattro in alleanza con Milano Centrale-Pirelli, Vianini-Caltagirone, Ece-Otto Versand e Sncf.

La proposta progettuale si era rivolta alla trasformazione della stazione di Milano Centrale e di Bari centrale nel rispetto dei presupposti e le indicazioni del bando di gara